PROGETTO DI RECUPERO E RICUCITURA DELL'ECOSISTEMA FORESTALE LIMITROFO ALLE SORGENTI NELLA RISERVA NATURALE DELL'INSUGHERATA IN ROMA




 

Progettazione e direzione lavori: dott. Agr. G. Lucatello, dott. For. D. Dallari Agrifolia Studio Associato - Roma

 

 

DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI INTERVENTI

L'area in oggetto č stata suddivisa in sei zone nelle quali, in relazione alle loro caratteristiche topografiche, geomorfologiche e vegetazionali, vengono individuati una serie differenziata d'interventi, funzionalmente separati e finalizzati, nel loro complesso, alla sistemazione ecologico-paesaggistica.

Viene di seguito riportata una descrizione sommaria di tali interventi.








 

1. Riprofilatura e modellamento delle pareti verticali e ripristino orografico delle pendici (33-37°), con eliminazione delle discontinuitā morfologiche instabili e raccordo con le parti sommitali e inferiori, al fine di ridurne le pendenze. Successivamente si č proceduto ad interventi stabilizzanti combinati con interventi di copertura, effettuati utilizzando alcune tecniche d'ingegneria naturalistica;




2. Realizzazione di gradonate rinforzate alternate a fascine e viminate con piantine radicate e talee, disposte sulla pendice rimodellata lungo le curve di livello, distanziate di circa 2 m. Le banchine delle gradonate sono state realizzate con larghezza minima di 80 cm e per il materiale di rinforzo, posto sul ciglio della banchina, si č utilizzato materiale biodegradabile, a trama molto fitta tipo stuoia o feltro, onde ridurre l'erosione sul ciglio del materiale sabbioso. La diversa percentuale tra le specie impiegate č stata individuata anche in base alle caratteristiche biotecniche di alcune specie rispetto ad altre.











































































3. Interventi per il controllo delle acque superficiali sono stati finalizzati a:
· ristabilire una linea naturale preferenziale per il deflusso delle acque superficiali sia provenienti da monte che dai punti di sorgente localizzata;
· riqualificare gli habitat influenzati dalla presenza dell'acqua;
· alla eliminazione dei solchi di erosione;
· raccordare, sotto il profilo ecologico-funzionale, l'impluvio verso valle fino all'area sottostante la risorgiva
· recuperare le zone in forte erosione che si sono innescate in conseguenza di un evento meteorico eccezionale avvenuto durante la fase di cantiere, a causa del si č dovuta redigere una perizia di variante con modifica del progetto.

Le opere individuate rispetto alle finalitā sopra elencate sono state:
a - canaletta di guardia sul ciglio superiore della valle con raccordo con la linea d'impluvio principale, in legno e pietrame, in terra con soglie in legno e fascine longitudinali vive abbinate a materiale morto;
b - protezione del compluvio principale a maggiore pendenza con opere trasversali che, a seconda delle zone, hanno compreso la creazione di briglie in legno e pietrame con salici e piantine, vari tipi soglie rinverdite (gabbioni, palizzate semplici, palizzate in legno abbinato a zone in pietra e salici o con fascine morte, ecc.),
c - chiusura del fosso di erosione lungo la linea fognaria
d - scavo per la costituzione di una linea di impluvio per il raccordo tra la conca superiore e la valle dell'Insugherata propriamente detta, protetta e diversificata con la disposizione di fascinate intervallate a rulli in canna e con la costituzione di una fascia di vegetazione di tipo ripariale mesofila mista e di una copertura erbacea tramite idrosemina.

La realizzazione di questo biocorridoio č stato differenziato in relazione alla presenza nel fondovalle di una piccola sorgente laterale in corrispondenza delle quale gli interventi hanno privilegiato il mantenimento e il potenziamento di tale biotopo






























































































































































































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